PICCOLA GUIDA ALLE SPECIE ERBOSE
Per ottenere un buon prato occorre conoscere le caratteristiche del terreno di impianto e del clima in cui dovrà crescere. Inoltre è fondamentale stabilire il tipo di prato che si intende realizzare. In base a questi dati si può scegliere la specie migliore da usare.
PRATO FUNZIONALE
I prati di questa categoria vengono utilizzati prevalentemente per limitare l’erosione del suolo dovuta al vento o all’acqua. Sono inoltre in grado di trattenere le polveri inquinanti e di diminuire assorbire calore e rumore. Per questi motivi sono spesso utilizzati lungo i cigli delle strade, negli aeroporti ai bordi delle piste di atterraggio e decollo e in aree urbane industrializzate. Per realizzare un prato funzionale si prediligono specie robuste e con un apparato radicale esteso e fibroso; rispetto ad altri prati prevede una minore densità di semina e una maggiore altezza di taglio.
PRATO ORNAMENTALE
Sono i cosiddetti prati all’inglese. Hanno una funzione prevalentemente estetica, per valorizzare l’ambiente e fornire un luogo piacevole per il riposo e le attività ricreazionali. Sono utilizzati in parchi e giardini, intorno agli edifici, nelle strutture commerciali o nelle scuole e in qualunque altro luogo si voglia creare uno spazio verde confortevole. Per i prati ornamentali si prediligono specie che possano garantire uniformità, densità e intensità del colore, seppur più delicate. Prevedono una densità di semina ed un’altezza di taglio intermedia.
PRATO SPORTIVO
Sono quei prati utilizzati per sport quali il calcio, il tennis, il rugby, l’equitazione, il baseball e il golf . Per via della loro funzione sono soggetti ad un intenso calpestamento che compatta il suolo e usura il manto erboso. Per i prati sportivi si prediligono specie molto robuste e in grado di sopportare bene substati compatti. Hanno una grande densità di semina e solitamente vengono taglilati molto bassi.
SPECIE MICROTERME
Sono intolleranti alle alte temperature e alla carenza idrica. Prediligono temperature del suolo tra 15 e 24° C e dell’aria tra 10 e 18° C . Questo le rende poco resistenti alle estati torride e richiedono frequenti innaffiature. Si sviluppano prevalentemente in primavera e autunno e si mantengono verdi anche in inverno e hanno un apparato radicale poco profondo..
SPECIE MACROTERME
Sono specie che richiedono una temperatura del suolo tra 24 e 32°C e dell’aria tra 27 e 35°C. Tollerano molto bene il caldo e necessitano di poca acqua. Si sviluppano prevalentemente in primavera ed estate; temono il freddo invernale che ne causa spesso l’ingiallimento. Hanno un apparato radicale molto profondo.